Una storia che si ripete, questa volta a farne le spese sono i mitili della Sacca di Scardovari. Ad annunciare la gravissima morìa di cozze negli impianti produttivi è lo stesso Consorzio pescatori attraverso il suo presidente Roberto Finotello che già alcuni mesi fa aveva lanciato l’allarme a seguito di una vera e propria invasione di microalghe. “Se non vengono dragate le bocche ed i canali sublagunari viene a mancare la circolazione idrodinamica e lo scambio di acqua con il mare che permette la vita delle lagune, che non sono solo aree produttive ma anche importanti aree censite dall’Unione Europea come Zps e Sic.
A causare questa nuova morìa è stata la bolla di calore delle scorse settimane, che ha colpito sia la produzione di quest’anno che buona parte della semina della pregiata Cozza di Scardovari DOP, in preparazione per la primavera. Anche se i danni non sono stati del tutto calcolati, appare evidente che un nuovo colpo si è abbattuto sugli operatori deltini e che una nuova spada di Damocle pende sulle teste dei vongolari.
Fonte: Il Gazzettino di Rovigo